Archivio per agosto 2015

La Sezione Library Theory and Research al Convegno IFLA di Cape Town

La Sezione IFLA Library Theory and Research (LTR) di IFLA ha come scopo quello di sostenere il continuo sviluppo della biblioteconomia e scienza dell’informazione attraverso la ricerca teorica e applicata in tutti gli aspetti della disciplina. Tutte le metodologie di ricerca sono comprese come la metodologia storica e la Sezione comprende lo Special Interest Group (SIG) Library History.

LTR ha organizzato in occasione del Convegno IFLA a Cape Town un Satellite presso l’University of Western Cape e due Sessioni: la prima in collaborazione con la Sezione Statistics and Evaluation e la seconda in collaborazione con Education and Training ed il SIG LIS education in developing countries. Il SIG Library History ha organizzato una Sessione sulla storia delle biblioteche in Africa. LTR è stata inoltre coinvolta nella giuria IFLA De Gruyter Award per selezionare il miglior lavoro di ricerca sulla Biblioteca Digitale. Le presentazioni delle due Sessioni LTR sono accessibili in IFLA Library.

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Primo Caucus Italy durante la Conferenza IFLA a Cape Town

Domenica 16 agosto i delegati italiani che partecipano al Convegno IFLA di Cape Town si sono ritrovati per il primo Caucus Italy previsto nel programma: Enrica Manenti, Anna Maria Tammaro, Leda Bultrini, Raissa Teodori, Paola Mandillo, . Agnese Galeffi e Massimo Gentile Tedeschi erano assenti perché impegnati in un’altra sessione. Il Caucus ha attratto anche degli osservatori: Maria Luisa Russo che lavora in Mali Peter Bae bibliotecario di Princeton che parla italiano e Dean, Lynn e Sarah studenti internazionali che studiano o vorrebbero venire a studiare in Italia. Il giorno dopo la delegazione italiana è stata ricevuta dal console Dott. Tagliaferri, che ci ha parlato dei 35 docenti e ricercatori italiani che sono impiegati nelle università del Sud Africa e dei rapporti con il Centro del Libro di Cape Town per la promozione della letteratura italiana.

Il 2015 dovrà rappresentare un anno di svolta per l’internazionalizzazione della biblioteconomia in Italia. Per la prima volta abbiamo un Caucus Italy in programma nel Calendario ufficiale del WLIC. La delegazione italiana acquista visibilità, dopo quasi sette anni di “mini” Caucus, chiamati “mini” perchè non si raggiungeva il numero minimo di 20 partecipanti. L’incontro “mini” durante il Convegno IFLA è diventato negli ultimi anni un’abitudine, facendo crescere la richiesta dal basso di un coordinamento nazionale. Nel 2015, anche sulla base di questa spinta, è stato ufficialmente iniziato da AIB il Gruppo di studio sull’internazionalizzazione e l’internazionalizzazione è stata inserita tra le Linee programmatiche 2014-2017.

Da quale situazione partiamo? Le Commissioni IFLA sono 43 e i delegati italiani sono 20: copriamo quindi circa la metà delle Commissioni. I delegati italiani nei Comitati IFLA sono eletti non solo da AIB ma anche da Istituzioni nazionali come Biblioteche, Università, Enti locali e Istituzioni internazionali residenti in Italia. La delegazione italiana negli anni non è cresciuta di quantità ma di qualità: gli italiani Officer sono sei e da quest’anno avremo di nuovo un’italiana nel Governing Board: Raissa Teodori.

Gli italiani tuttavia registrati al Convegno IFLA di Cape Town sono solo 10 (incluse le organizzazioni internazionali residenti in Italia). Perché così pochi? Una riflessione è necessaria: cerchiamo di comprendere i punti di forza e quelli di debolezza per favorire il desiderato rilancio dell’internazionalizzazione. I punti di forza sono evidenziabili in una comunità di delegati che si è saputa far apprezzare a livello internazionale, i punti di debolezza sono un insieme di problemi.

Ne abbiamo parlato tante volte nei “mini” Caucus (Sintesi 2012, 2013, 2014): alcune problematiche sono organizzative come mancanza di coordinamento, di supporto organizzativo, di supporto finanziario; altre possono essere più personali, come insufficiente padronanza delle lingue, incapacità di comunicare i risultati realizzati nelle Commissioni alla comunità professionale italiana. Se il 2015 deve essere l’anno della svolta per i bibliotecari internazionali in Italia, allora occorre affrontare queste problematiche ed avanzare delle proposte operative. La discussione nel Caucus si è concentrata su questo.

Mi sono chiesta: Cosa fanno le altre Associazioni Nazionali? Per aiutare la riflessione all’interno di AIB e dei delegati italiani, ho realizzato una veloce indagine tra i colleghi del mio Standing Committee Library Theory and Research, raccogliendo le risposte che seguono.

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