Archivio per settembre 2015
Dati di ricerca nelle biblioteche
Pubblicato da A.M. Tammaro in Biblioteca digitale, Commissione Europea, Editoria digitale, Open Access, Open Science il 15 settembre 2015
In questi ultimi anni, abbiamo assistito ad un (lento) cambiamento di paradigma nel modo in cui i risultati della ricerca sono stati pubblicati e diffusi. Un fattore che potrà accelerare questo cambiamento è la spinta alla pubblicazione dei risultati della ricerca in modalità Open Access (OA) e più di recente (2010) la spinta data dalla Commissione europea in direzione dell'”Open Science” evidenziata nella pubblicazione del Rapporto “Riding the Wave” . Questo Rapporto persegue non solo la pubblicazione dei risultati della ricerca OA, ma anche la pubblicazione OA dell’ “input per la ricerca”, cioè della materia prima alla base del processo di ricerca, genericamente identificata come dati di ricerca.
Un Panel durante l’ultimo Convegno TPDL a Poznan (Polonia) ha discusso questo tema, per capire responsabilità, infrastrutture e ostacoli anche culturali da rimuovere. Il Panel è stato coordinato da Vittore Casarosa (CNR) ed ha avuto come relatori: David Giaretta (UK), Seamus Ross (Canada), Herbert Maschner (US), Cezary Mazurek (Poland), Andreas Rauber (Austria), Anna Maria Tammaro (Italia).
Competenze: il messaggio di David Lankes per evitare i rischi della burocratizzazione
Pubblicato da A.M. Tammaro in Biblioteca digitale il 2 settembre 2015
Il tema della validazione dell’apprendimento non formale e informale e della certificazione delle competenze è stato profondamente cambiato dagli ultimi sviluppi dei processi normativi ed istituzionali realizzati in Italia ed in Europa. Il paradigma delle competenze è diventato ora un elemento centrale per le relazioni di scambio tra istituzioni pubbliche e organizzazioni private.
L’Unione Europea ha avuto un ruolo fondamentale negli ultimi quindici anni per costruire il nuovo paradigma, facendosi promotrice di strategie e strumenti a favore di un’applicazione del paradigma delle competenze nei diversi contesti di apprendimento. Da questo stimolo si è sviluppata la normativa che in Italia ha portato dapprima alla definizione del sistema di certificazione delle competenze (L.92/12) e successivamente (D.lgs 13/2013) al disegno del sistema nazionale che prevede delle specifiche sedi di lavoro istituzionali per la sua implementazione: Comitato tecnico nazionale, Organismo tecnico per il repertorio delle professioni, Gruppo tecnico competenze; infine l’Intesa sullo schema di decreto interministeriale del 2015 ha definito un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze.