Si è appena concluso il Seminario “DILL dieci anni dopo” all’interno del Convegno delle Stelline a Milano. DILL è la sigla per International Master Digital Library Learning, corso congiunto delle Università di Oslo, Tallinn e Parma, avviato dal 2006 come Master Erasmus Mundus. DILL è stato il risultato di incontri e dibattiti per rispondere a questa domanda: la formazione tradizionale dà un background adeguato all’era digitale? serve una formazione specifica per la biblioteca digitale? La soluzione di DILL è stata centrata su una formazione specifica che, come ha detto Ragnar Nordlie, il coordinatore del Master (fino al 2013), si è basata sull’integrazione della formazione tradizionale con competenze tecnologiche e competenze di metodologia della ricerca.
Dopo dieci anni di esperienza di DILL, il Seminario di Milano ha rappresentato una riflessione: quali sono i risultati ottenuti da DILL? come adeguare il programma alle nuove tendenze delle biblioteche digitali?
DILL fra dieci anni
Quali saranno le competenze necessarie al bibliotecario digitale tra cinque-dieci anni?
Lo abbiamo chiesto a Klaus Kempf, Graham Walton e David Lankes (videopresentazione). Kempf ha analizzato i cambiamenti sperimentati nella realizzazione e gestione della biblioteca digitale di Monaco, per descrivere le tendenze che obbligano a trasformare la professione: si dissolvono i muri tra professioni dei beni culturali, dobbiamo confrontarci e competere con nuovi attori, ma soprattutto dobbiamo adottare un paradigma centrato sull’utente (non più la collezione). Graham Walton ha indicato che non c’è mai abbastanza sforzi per capire le esigenze degli utenti e che la capacità più importante è di essere innovativi, creativi, accettare i rischi del cambiamento. David Lankes ha ricordato il ruolo delle biblioteche di trasformare in modo migliorativo la società, aggiungendo che la formazione, come fa DILL, deve prevedere una didattica che consente l’indispensabile applicazione pratica.
Abbiamo fatto la stessa domanda agli studenti DILL. Eric Boamah (Ghana DILL primo ciclo – videopresentazione) da neo-professore ha descritto la formazione che serve. Meghan King (Irlanda DILL sesto ciclo) ha parlato di nuovi servizi in partnership con gli umanisti informatici. Sofia Axonidi (Grecia DILL settimo ciclo) ha evidenziato come cambia un servizio tradizionale come quello di reference in ambito digitale. DILL café ha coinvolto nella discussione tutti i partecipanti al Seminario.
DILL dieci anni dopo
Quali sono stati i risultati di DILL?
Hanno portato la loro esperienza di successo Margaret King e Ksenia Zaytseva (Russia ciclo quinto) che lavorano ad un Centro di Umanistica Digitale a Vienna, Erika Grainyte (Lituania DILL ciclo quinto) Knowledge Manager nel centro internazionale Adform, Carmen Cardenas (Venezuela DILL nono ciclo) che ha descritto la ricerca etnografica che sta conducendo.
Elena Giusti ha esposto i risultati del questionario inviato agli studenti DILL: circa 150 in 57 diverse nazioni.
Anna Maria Tammaro ha illustrato i risultati del questionario inviato ai datori di lavoro ed ai mentor delle istituzioni che collaborano con DILL per l’intership.
Disegnare un corso nella propria area di specializzazione, è una delle attività più interessanti ed impegnative che può fare un professore universitario; per DILL c’è stato un lavoro collaborativo tra tre università che ha richiesto un impegno molto difficile e lungo. I risultati sono davvero stati pari agli sforzi: c’è una comunità internazionale di bibliotecari digitali distribuita nel mondo che fa un lavoro qualificato e partecipa attivamente alla ricerca ed alla trasformazione della professione.