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Profilo
Pubblicato da Lucia Bertini in Anna Maria Tammaro, Profilo il 31 marzo 2011
Docente presso l’Università di Parma dal 2000 ed in precedenza Coordinatore delle biblioteche universitarie presso l’Università di Roma, Bologna e Firenze.
Dal 2006 è coordinatore locale del master Erasmus Mundus “Digital Libraries Learning”, join Master con Oslo University College e con Tallinn University, insegnato in inglese ed aperto a studenti europei e non europei. I suoi interessi riguardano: l’internazionalizzazione della formazione in biblioteconomia, le biblioteche digitali e l’editoria digitale.
E’ socia AIB dal 1974, è stata Membro del Governing Board dell’IFLA e membro dello Standing Committee IFLA IPA (International Publishers Association), è Chair della Education and Training Section. partecipa a EUCLID (Associazione dei Professori di Biblioteconomia Europei) come membro del Board. E’ delegata del rettore per l’insegnamento a distanza.
Programma per AIB Toscana 2011
Pubblicato da Lucia Bertini in livello professionale, programma, visione il 14 febbraio 2011
L’Associazione professionale ha il compito specifico di stimolare il miglioramento continuo della professione ed il suo riconoscimento, ma questo compito è stato spesso difficile da realizzare, adattandosi a tante diverse situazioni e problemi in Italia. Infatti oggi il livello professionale in Italia è considerato più basso che all’estero.
Credo che il livello locale e regionale sia quello più importante da cui iniziare a mettere in paratica un nuovo ruolo attivo del bibliotecario, promuovendo attivamente se stessi nella comunità e anche convincendo tutte quelle persone che hanno un’immagine stereotipata del ruolo del bibliotecario che ora c’è una nuova e rinnovata figura professionale.
Questa è la mia visione del bibliotecario: i bibliotecari non si limitano ad essere intermediari tra autore e lettore ma in era digitale hanno un ruolo sociale da svolgere nella società e nell’istituzione da cui dipendono.
Questo ruolo è senza confini: le esperienze a livello nazionale ed internazionale potranno essere diverse, ma il bagaglio di conoscenze è lo stesso. Anche il ruolo culturale deve essere inteso come attivo, propagatore e animatore di cultura. Il colloquio con altre professioni è necessario, come anche comunicare all’esterno, non possiamo continuare a parlare solo tra bibliotecari.