Archivio per la categoria programma
Quali punti forti e quali punti deboli per le biblioteche?
Pubblicato da A.M. Tammaro in livello professionale, programma, scopo il 2 aprile 2013
Questa e’ una sintesi della discussione tenutasi durante il WS alle Stelline. Punti di forza delle biblioteche sembrano essere il patrimonio bibliografico ed il capitale umano. Come risultato della cooperazione bibliotecaria, le reti bibliotecarie consentono servizi collaborativi, aggiornamento, scambi. Sono percepite dalle comunita’ di utenti come luoghi di aggregazione e servizi gratuiti. Sul territorio, c’e’ apertura ad alleanze e collaborazioni con gli stakeholders. Le biblioteche stanno aprendo le loro porte all’esterno.
I punti di debolezza che sono stati evidenziati nella discussione annullano tuttavia in parte alcuni dei punti di forza: scarsa apertura all’esterno, scarsa collaborazione con gli stakeholders, scarso coinvolgimento della comunita’. L’elemento che fa la differenza tra punti di forza e debolezza sembra davvero essere il personale: questo deve essere formato, deve essere qualificato e di livello professionale adeguato e deve saper capire i bisogni della comunita’ di riferimento. Se il personale tecnico e’ chiuso nella sua percezione settoriale del servizio di biblioteca, difficilmente la biblioteca potra’ saper adeguare i suoi servizi
Qual e’ l’impatto delle biblioteche?
Pubblicato da A.M. Tammaro in AIB, visione il 2 aprile 2013
Un’interessante discussione durante il WS alle Stelline ha evidenziato la percezione che i bibliotecari hanno dell’impatto delle biblioteche sulla Societa’.
Oggi la biblioteca da’ l’accesso a risorse informative ed e’ uno spazio sociale per la comunita’ o istituzione di riferimento. Tuttavia e’ difficile avere delle misure che evidenzino l’impatto delle biblioteche.
Per diventare un servizio essenziale e’ richiesto un cambiamento di prospettiva, ma quale?
Diverse proposte per contribuire attivamente alla Societa’: diventare luoghi di “conversazioni” tra stakeholders, facilitare la formazione permanente, stimolare la creazione di conoscenza.
Gli ostacoli sono sia esterni che interni: Amministrazioni assenti e mancanza di formazione adeguata.
Linee Guida IFLA per le Risorse digitali
Pubblicato da A.M. Tammaro in AIB, IFLA il 19 febbraio 2013
Il Webinar di Assunta Arte, delegata AIB nella Sezione Acquisition and Collection Development di IFLA, è accessibile qui:
http://videoconferenza.unipr.it/p89602102/
Webinar realizzato da UNIPR CoLab per conto di AIB Toscana
Programma per AIB Toscana 2011
Pubblicato da Lucia Bertini in livello professionale, programma, visione il 14 febbraio 2011
L’Associazione professionale ha il compito specifico di stimolare il miglioramento continuo della professione ed il suo riconoscimento, ma questo compito è stato spesso difficile da realizzare, adattandosi a tante diverse situazioni e problemi in Italia. Infatti oggi il livello professionale in Italia è considerato più basso che all’estero.
Credo che il livello locale e regionale sia quello più importante da cui iniziare a mettere in paratica un nuovo ruolo attivo del bibliotecario, promuovendo attivamente se stessi nella comunità e anche convincendo tutte quelle persone che hanno un’immagine stereotipata del ruolo del bibliotecario che ora c’è una nuova e rinnovata figura professionale.
Questa è la mia visione del bibliotecario: i bibliotecari non si limitano ad essere intermediari tra autore e lettore ma in era digitale hanno un ruolo sociale da svolgere nella società e nell’istituzione da cui dipendono.
Questo ruolo è senza confini: le esperienze a livello nazionale ed internazionale potranno essere diverse, ma il bagaglio di conoscenze è lo stesso. Anche il ruolo culturale deve essere inteso come attivo, propagatore e animatore di cultura. Il colloquio con altre professioni è necessario, come anche comunicare all’esterno, non possiamo continuare a parlare solo tra bibliotecari.