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Donna Scheeder participation at 58th National Congress of Italian Library Association

Per la prima volta nella storia dell’Associazione AIB, la President Elect di IFLA ha partecipato al Congresso annuale AIB!

Leggete la notizia nel sito dell’IFLA

Website Trend Report

Website Trend Report


Donna Scheeder ci ha presentato il Trend Report che sintetizza in 5 tendenze i cambiamenti della Società che avranno un grande impatto sulle biblioteche. Vogliamo dedicare questo Blog nei prossimi mesi alla discussione su queste tendenze globali.

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Presentazione del Trend report durante IFLA WLIC a Singapore

Website Trend Report

Website Trend Report

Ingrid Parent presenta il Trend report di IFLA che descrive le sfide del nuovo contesto della societa’. Il Trend definisce cinque aspetti che possono essere evidenziati nella nostra società: Quale impatto ci sarà sulle biblioteche? e soprattutto: Quale ruolo attivo le biblioteche vorranno avere nella società? ed anche: Quali sono i possibili punti di collisione?

I cinque aspetti sono:

TREND 1 New Technologies will both expand and limit who has access to information.

TREND 2 Online Education will democratise and disrupt global learning.

TREND 3 The boundaries of privacy and data protection will be redefined..

TREND 4 Hyper-connected societies will listen to and empower new voices and groups.

TREND 5 The global information environment will be transformed by new technologies.

Il Trend Report di IFLA e’ accessibile qui:
http://trends.ifla.org

E’ disponibile la bibliografia e l’introduzione ai temi; occorre registrarsi per leggere i documenti raccolti.

Una discussione ampia dovrà essere stimolata da tutti i professionisti in tutti i tipi di biblioteche, perché mai come ora occorre un orientamento ed una visione su dove le biblioteche vorranno posizionarsi nella società.

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Quali opportunita’ e rischi in futuro per le biblioteche?

Le opportunita’ percepite dai bibliotecari sono forti: gratuita’ dei servizi, usare le proprie competenze in altri ambiti, puntare sul ruolo di facilitatore dell’apprendimento, creare comunita’ ed aggregazione sociale, sfruttare le potenzialita’ dei servizi Web, fare allenze tra servizi. Tuttavia anche i rischi sono forti: isolarsi e fossilizzarsi, essere sopraffati da chi ci fa competizione, mancanza di turnover e di finanziamenti, essere sostituiti dall’automazione. Allora? Come evitare i rischi? Come cogliere le opportunita’?

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Quali punti forti e quali punti deboli per le biblioteche?

Questa e’ una sintesi della discussione tenutasi durante il WS alle Stelline. Punti di forza delle biblioteche sembrano essere il patrimonio bibliografico ed il capitale umano. Come risultato della cooperazione bibliotecaria, le reti bibliotecarie consentono servizi collaborativi, aggiornamento, scambi. Sono percepite dalle comunita’ di utenti come luoghi di aggregazione e servizi gratuiti. Sul territorio, c’e’ apertura ad alleanze e collaborazioni con gli stakeholders. Le biblioteche stanno aprendo le loro porte all’esterno.
I punti di debolezza che sono stati evidenziati nella discussione annullano tuttavia in parte  alcuni dei punti di forza: scarsa apertura all’esterno, scarsa collaborazione con gli stakeholders, scarso coinvolgimento della comunita’.  L’elemento che fa la differenza tra punti di forza e debolezza sembra davvero essere il personale: questo deve essere formato, deve essere qualificato e di livello professionale adeguato e deve saper capire i bisogni della comunita’ di riferimento. Se il personale tecnico e’ chiuso nella sua percezione settoriale del servizio di biblioteca,  difficilmente la biblioteca potra’ saper adeguare i suoi servizi

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Fiesole retreat 2012 about nomadic scholar

I comportamenti  di ricerca (information behaviour) e il modo di cercare linformazione (information seeking) degli utenti stanno cambiando.

Tenopir sintetizza i risulati di diverse indagini per evidenziare che gli studiosi lavorano da casa, i periodici sono passati completamente al digitale  ma si stampa per leggerli, gli e-book sono acquistati piu’ che andare in biblioteca, si legge molto di piu’ (20 articoli, 7 libri, 10 altro) perche’ e’ piu’ facile ritrovare le risorse. Ma restano molti dubbi sul valore e l’impatto.

http://www.casalini.it/retreat/2012_docs/2012_FinalProg.pdf

Ad esempio: Figura tratta da Tenopir C. e King D. Electronic journals and change in scholarly article seeking and reading D-Lib Magazine 2008

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Fiesole retreat 2012, opening

Bruno Racine, direttore della Biblioteca Nazionale francese apre il Fiesole retreat 2012 dal titolo “Advancing global scholarship in STM  and the Humanities”.

E’ chiaro lo scopo che le biblioteche devono perseguire: garantire l’accesso libero al maggior numero possibile di risorse digitali, inclusi i dati come prodotto della ricerca.

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Opportunità per il futuro

Quale futuro per le biblioteche? Il contenuto è più importante dell’istituzione nello scenario digitale. Il contenuto è non il solo, tuttavia. Le biblioteche devono offrire anche connettività, intesa come facilitare lo scambio tra persone. Questo comporta ripensare in profondità il servizio che facciamo.

Amministratori e politici non capiscono cosa c’è di essenziale e importante per la società nel servizio delle biblioteche. I bibliotecari possono spiegarlo a chi prende decisioni, ma non partendo dal servizio attuale, da mantenere sostanzialmente immutato. Cosa fanno gli altri? Google, Amazon, gli editori? cosa fanno meglio le biblioteche? E’ veramente importante non perdere questa opportunità di rilancio dei servizi delle biblioteche, le nuove biblioteche potranno essere molto diverse da quelle che conosciamo.

Questa è una sintesi dell’intervista a Chris Batt di TWIL http://www.thisweekinlibraries.com/?p=354

Un’esperienza mi accomuna a Chris Batt: il metodo per cambiare è lo studio approfondito. Riflettendo sul futuro, Batt ha cominciato a chiedere: voglio cambiare il mondo, come faccio? La risposta che ha avuto è stata: fai un PhD. Ed ora Batt è uno studente PhD e lo potete trovare a: http://www.digital-futures.org/

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Discussione su Library Renewal di Michel Porter (TWIL 51)

I bibliotecari internazionali troveranno interessante la discussione nel gruppo Linkedin This-week-in-libraries (http://www.linkedin.com/groups/This-Week-in-Libraries-3933248?trk=myg_ugrp_ovr)

This week in librareis

Questa discussione è seguita alla trasmissione del video di Michel Porter su Library Renewal. La domanda provocativa che ha stimolato la discussione è:

“Are we not focussed too much on e-content for libraries. Do we believe this is going to save us? Should not we focus more on other services and changing role in society?”

Cosa risponderebbero i bibliotecari internazionali in Italia a questa domanda?

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Scopo

a) Lo scopo del mio programma è quello di dare visibilità ai bibliotecari ed alle biblioteche della Toscana con un ruolo rinnovato.

b) Gli obiettivi

  • stimolare la partecipazione attiva di tutti al programma usando tutti i canali di comunicazione disponibili, virtuali e in presenza;
  • predisporre un progetto di corsi ed eventi per informare sul dibattito internazionale sul nuovo ruolo;
  • predisporre un pacchetto di corsi in linea di base e avanzati a supporto del Programma.

Per perseguire scopo ed obiettivi, la cooperazione con archivi e muesei è ritenuta necessaria, come anche nuove partnership con gli utenti e gli amministratori.

Come metodologia per raggiungere scopo ed obiettivi, propongo di predisporre un Progetto comune “Nuovo Bibliotecario” con sottoprogetti che toccano diversi aspetti del nuovo ruolo, come l’Information Literacy.

Trovare finanziamenti, la Biblioteca digitale per diverse tipologie di utenti, la Misurazione dell’impatto della biblioteca, la Promozione e comunicazione.

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